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Una comunità di ricerca |
Una mente aperta al dubbio, consapevole delle differenze, disponibile al cambiamento |
di Del Guercio Nadia - Didattica Laboratoriale |
" Pensiero, io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
Qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero, dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito, vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice
e così possa perderti
nell'antro della follia."
Alda Merini
Inizia intenzionalmente da questa poesia la mia testimonianza nei confronti di un metodo, di una strategia didattica che abbia dato un senso e anche un nome a quei percorsi scolastici che già consideravo imprescindibili dalla parola EDUCARE.
Interrogarsi sulla natura del pensiero, sulla sua sede e sul suo "indagare" è proprio della natura umana e come insegnante ho sempre creduto che la ricerca dell'identità, del valore e del senso della vita sia parte integrante della formazione anche per i bambini.
Ho ascoltato per anni le domande e le argomentazioni che i bambini si pongono e poi ripropongono ai compagni e alle maestre.
Ho ascoltato e cercato qualche volta di dare risposte che mi sembravano adeguate; altre volte tentavo di aiutarli a trarre fuori da loro stessi soluzioni o scelte possibili; ma il più delle volte confesso di aver anticipato certezze, perché, ora lo riconosco, è più facile e sbrigativo per un insegnante trasmettere quello che si sa.
Poi un giorno sulla mia strada professionale ho avuto un incontro con persone speciali: insegnanti e formatori del curricolo Philosophy for Children (noto con l'acronimo P4C).
L'incontro non è stato casuale perché ho scelto di partecipare, con alcuni colleghi della mia scuola, ad un corso di aggiornamento-formazione all'interno di un progetto finanziato dal Comune di Roma e realizzato anche con gli operatori del nostro Municipio.
Noi adulti abbiamo sperimentato, durante le sessioni di lavoro, come diventare "comunità di ricerca" con attività auto-regolate del metodo dialogico-argomentativo e, a turno, ogni insegnante ha anche ricoperto il ruolo di facilitatore per stimolare, gestire e orientare il dialogo filosofico.
Sicuramente il numero degli incontri non è stato esaustivo ma tra noi colleghi c'è chi ha continuato, in classe con gli alunni, la pratica del DIALOGO FILOSOFICO. Per qualche tempo alcuni formatori hanno continuato a seguirci come tutor, monitorando e riflettendo insieme su idee-guida valide per individuare nuclei filosofici all'interno di una qualsiasi "chiacchierata" o "conversazione libera su vissuti quotidiani".
Intervista a Lipman
Allo stesso scopo si è rivelata utile la lettura e la discussione dei racconti filosofici di Lipman (scritti espressamente per il P4C), diversificati per l'età degli alunni dalle classi liceali fino ai bambini più piccoli. Ai racconti, veri e propri supporti didattici, sono allegati dei manuali per l'insegnante in cui si suggeriscono gli approfondimenti delle tematiche e si presentano esercizi di rinforzo delle abilità cognitive implicate nel ragionamento filosofico.
In questo senso il dialogo disciplinato su tematiche precise, che già utilizzavo per il circle-time, è diventato confronto tra punti di vista, scambio intersoggettivo, ristrutturazione delle idee. Si può ottenere, anche con i bambini più piccoli, il riconoscimento dell'alterità, la diminuzione di situazioni di prepotenze, disagio, prevaricazione o sottomissione; si può alimentare la forza della ragione contro la ragione della forza.
Non è poco... il P4C, inoltre, favorisce la trasversalità delle discipline curricolari perché arricchisce il patrimonio linguistico, aumenta le competenze logiche, stimola, attraverso l'aiuto dei compagni, le potenzialità delle "zone di sviluppo prossimo" (Vygotskij).
Infine, proprio per esaltarne il valore, considero il P4C alla stregua dell'idea meravigliosa e romantica che ho sempre avuto della filosofia, sviluppata nell'agorà, spazio pubblico e quindi sociale, unico spazio possibile per il ragionamento.
Il Philosophy for Children è l'EDUCAZIONE DELLA RAGIONE, percorso formativo necessario, oggi più che mai, per la costruzione di un buon cittadino in una società democratica.
PHILOSOPHY FOR CHILDREN e anche LIGUORI EDITORE DI NAPOLI e anche SOPHIA (a cui il P4C è associato).
Baci filosofici
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Nadia Del Guercio, docente IC Via dell'Archeologia - Roma
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